Penne stilografiche

Posts written by Raffaele_90

  1. .
    Purtroppo non saprei consigliarti, perchè il mio gusto è differente dal tuo. Io acquisto stilografiche da ben meno tempo di Cassullo e nemmeno io, nonostante i tanti modelli provati, e alcuni recensiti, non ho trovato ancora la stilografica "perfetta". Sì, la stilografica migliore è quella che devi ancora comprare! :lol: Non acquisto penne da un po' di tempo e purtroppo, nonostante abbia cercato di sfoltire la lista dalle penne meno interessanti, questa continua ad allungarsi; il dramma è che, nonostante il temporaneo stop agli acquisti, non posso fare a meno di ficcanasare sui vari siti dei rivenditori! :lol:
    In generale, possiedo stilografiche che hanno caratteristiche a me gradite, ma peccano sotto altri punti di vista.
  2. .
    Buongiorno a tutti!

    Su consiglio di Vikingo60, sto valutando l' acquisto di una Lamy 2000, in un prossimo futuro.



    Pur riconoscendone la qualità, non mi sono mai sentito molto attratto dalle Lamy, per motivi puramente estetici.
    Questo modello è davvero interessante, anche se non gradisco in modo particolare i pennini coperti.
    Voci di corridoio sostengono che scriva eccezionalmente bene e, pur costando meno di 200 euro, vanta un pennino 14kt e sistema di caricamento a stantuffo.

    Qualcuno ne possiede una?
    Che ne pensate?
  3. .
    CITAZIONE (whyoming @ 9/3/2016, 09:59) 
    bellissima!
    però minimo minimo mi aspetto che sversi tutto l'inchiostro sui documenti più importanti...

    Essendo prodotta dall' azienda "Acme", è probabile... :lol:
  4. .
    Vuoi un parere? :lol:
    Non mi occupo di valutare pc vintage ma, come il vecchio commodore 64, anche questo potrebbe valere qualcosa.

    A me piacciono sistemi come questo:



    Anche se, un pc come questo, è di gran lunga fuori dalla mia portata economica!

    Toglimi una curiosità:

    funziona ancora il computer che mi hai mostrato? Comunque, io non ho mai avuto a che fare con sistemi simili. Il più vecchio che mi è capitato di usare, era un sistema pentium 150 mhz con windows 95, o windows 3.1. Le precedenti versioni di windows le ho viste in rete, ma non le ho mai utilizzate in prima persona.
  5. .
    Meglio per te! Soldi risparmiati. :lol:
  6. .
    Cari amici del forum,

    dall' anno 2002, quand' ero poco più di un bambino, ho ricevuto in regalo il mio primo pc fisso; è stata un' emozione incredibile che non saprei come descrivere. In quegli anni, molti miei coetanei avevano in casa i pentium 2 e 3, mentre io non avevo nulla. Internet era un lusso per pochi e, quando riuscii ad usarlo la prima volta, navigai con un modem 56k rumorosissimo, impedendo a chiunque in casa di usare il telefono fisso. Inutile dire che era impossibile caricare in fretta pagine web, scaricare programmi o frequentare forum. Solo un anno dopo riuscii ad avere l' ADSL, purtroppo a consumo, e alla spaventosa cifra di 1,80 euro l' ora.
    Le nuove generazioni non hanno idea di cosa significhi aver avuto un pc lentissimo, dotato di monitor a tubo catodico e videogame quadrettosi e assolutamente irrealistici :lol:
    Nel 2004 conobbi un amico, al primo anno di liceo, che mi mostrò cosa era possibile fare su un computer fisso, i componenti che era possibile sostituire, e come fosse possibile aumentarne la velocità, operando la pratica dell' overclock, che all' epoca era molto più utile che al giorno d' oggi, ma più complicata e sopratutto pericolosa, dato che non esistevano sistemi di protezione che spegnessero automaticamente il pc al raggiungimento di una certa temperatura d' esercizio.
    Dal 2004 circa, nonostante non ebbi la possibilità di studiare in una scuola che supportasse questa passione, ho iniziato a mettere le mani nei computer, assemblandoli da zero poco tempo dopo.
    Nel 2016 ho ancora questa passione costosa, e mi diverto a scegliere accuratamente tutti i componenti, dando anche grande importanza al risultato finale, che mi deve soddisfare esteticamente. Mentre, negli anni 90 e 2000, i computer erano internamente simili a delle calcolatrici, oggi è possibile assemblare delle vere opere d' arte del design, a patto di sapere cosa acquistare, e avere una minima disponibilità economica.

    Qualcuno di voi condivide questa passione?

    Raffaele
  7. .
    A quanto ne so, è indelebile. Prova a passarci sopra con un pezzo di carta assorbente leggermente inumidito.

    Edited by Raffaele_90 - 4/3/2016, 16:47
  8. .
    Purtroppo non ti posso dire molto sulle due penne in questione.
    La Ferrari che ci mostri l'ho già vista, tuttavia non ho idea di chi l' abbia prodotta. E' inutile che ti dica che, le penne marchiate Ferrari, sono prodotte dalle solite aziende, e in seguito brandizzate Ferrari. C'è una nota stilografica Ferrari, prodotta da Aurora, che scrive meravigliosamente, solo che al momento mi sfuggono i dettagli (puoi fare una ricerca).
    Ho già visto anche la seconda penna che ci hai mostrato, ma è possibile che la confondi con un' altra, dal momento che è del tutto anonima e, a quanto vedo, senza marchio.
    Se non scrive, non è detto che non possa farlo. Dovresti pulirla accuratamente, e in seguito dare un' occhiata al pennino con una lente d' ingradimento.
    Conosco la Platinum ptl5000, ma solo indirettamente, dato che non l'ho mai provata. Il pennino mi ricorda la forma di quello dell' Aurora Marco Polo.

    Aspetto un tuo feedback! ;)
  9. .
    Ottimo inchiostro ma, rispetto ad altri, non è poi così nero... In effetti ci sono rimasto un po' male la prima volta che l'ho usato!
  10. .
    Vedo solo adesso questa discussione.
    Che io sappia, ci sono un sacco di marchi non importati in europa, probabilmente per ragioni di marketing. Una stilografica dal costo di 300 euro alla fonte, può lievitare ad oltre 400 quando finisce sugli scaffali dei nostri negozi. Succede con tutti i modelli, quelli giapponesi sono solo un esempio eclatante.
    Ci saranno sicuramente anche interessi da difendere, insomma il solito protezionismo che tende a preferire i produttori europei a tutti gli altri.
    Volendo parlare di un marchio specifico, apprezzo molto le stilografiche Edison; non vengono importate in Italia, ma ne ho sentito parlare molto bene da un utente che vive negli Stati Uniti e che frequenta il forum.
  11. .
    Come nota extra, aggiungo che questo materiale può essere stampato da un macchinario, e letto attraverso un microscopio ad altissima risoluzione. Non si tratta di una memorizzazione di dati informatici, ma di una vera e propria stampa.
  12. .
    Mi fa piacere sapere che si trovino ancora. Nella mia zona purtroppo non sono state più riordinate. Probabilmente non hanno mercato.
  13. .
    Secondo me invece potresti valutare l' opzione di S@nguemisto, anche se non conosco il Pelikan Found India.
    Non è una passeggiata reperire il Noodler's Black e, nella mia ultima ricerca, non sono più riuscito a trovarlo dai soliti fornitori inglesi. Si può ordinare "facilmente" solo dagli Stati Uniti, con tutti i problemi che ciò comporta, in primis i costi di spedizione.
    Mi rendo conto che la Noodler's sia una piccola azienda ma, a distanza d' anni, non capisco perchè non riescano ad adeguarsi alla domanda, e non si riesca ancora ad esportare questi prodotti in europa.

    Facendo una brevissima ricerca, ho trovato qualche lavoro apparentemente realizzato con questo inchiostro:

    http://elvafieldnotes.blogspot.it/2012/01/...-fount-ink.html

    Guarda se riesci a scoprirne di più!
  14. .
    Secondo me si continuerà a stampare libri almeno fino alla fine di questo secolo. Recentemente ho letto di un materiale particolare che, in un spazio di un centimetro quadrato, sarebbe in grado di memorizzare tutti i libri scritti nella storia, corrispondenti ad un numero non ben precisato di Terabyte (posso ritrovare l' articolo).
    L' informatica al momento non è in grado di sostituire un libro cartaceo perchè, mentre un libro stampato su carta può resistere secoli (se fatto in un certo modo), un hard disk o una chiavetta usb non sono altrettanto durevoli.
    E' probabile che in futuro, per un certo periodo, verrà usata la carta o qualche altro materiale per la conservazione dei testi all' origine, mentre noi mortali disporremo solo di copie digitali.
    Amo leggere e scrivere, così come apprezzo un buon libro tra le mani ma, volendo essere onesti, oggi e in futuro potremo farne a meno, e il pianeta ci ringraziarà.
    Scusate il vergognoso off-topic. Se avete voglia di approfondire l' argomento, possiamo aprire una nuova discussione o proseguire in un' altra già aperta sull' argomento.

    Raffaele
  15. .
    Questo è il sito ufficiale:

    http://acmestudio.com/
881 replies since 19/5/2014
.